Neuroscience News
Uno studio suggerisce un legame bidirezionale tra i pisolini diurni e la malattia di Alzheimer, indicando che l'aumento della durata e della frequenza dei pisolini potrebbe essere sia un sintomo sia un fattore che contribuisce al declino cognitivo. La ricerca, condotta dal Rush University Medical Center e pubblicata su Alzheimer's and Dementia, ha monitorato oltre 1.400 partecipanti, utilizzando sensori da polso per registrare oggettivamente l'inattività diurna. I risultati hanno rivelato che un numero maggiore di sonnellini è correlato a risultati cognitivi peggiori, indicando potenziali meccanismi patofisiologici condivisi tra l'eccessivo sonnecchiamento e la progressione dell'Alzheimer.
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