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Le tossine potrebbero essere utilizzate come "marcatori" dai medici per identificare i pazienti con Parkinson a maggior rischio di sviluppare demenza. Una nuova ricerca suggerisce che i cambiamenti nella bocca e nei batteri intestinali dei pazienti affetti da Parkinson potrebbero segnalare un precoce peggioramento dei sintomi. Gli scienziati, utilizzando l'intelligenza artificiale (AI), hanno collegato questi cambiamenti batterici al declino cognitivo, compresi i problemi di memoria e di apprendimento, nei soggetti affetti dalla patologia.
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